Una credenza individua il lunedì come il giorno che porta buona salute, giorno propizio in quanto dedicato alla Luna, astro e dea delle spose.
Il Martedì è giorno di ricchezza sicura (contraddicendo quindi il detto “di Venere e di Marte non si sposa e non si parte”), il mercoledì un giorno molto propizio, mentre il giovedì porterà alla sposa dei dispiaceri.
E se per i cristiani il venerdì è giorno di digiuno, supplizio e penitenza, e quindi non adatto a momenti conviviali e “goderecci”, per un non credente questo è proprio il giorno dedicato a Venere, dea dell’amore.
Il sabato, giorno “più gettonato” dalle coppie per celebrare il proprio matrimonio per motivi pratici, è invece considerato dalla superstizione popolare il giorno più sfortunato per convolare a nozze.
Nei secoli passati, soprattutto nei paesini, solitamente i matrimoni si celebravano di domenica, mentre oggi i sacerdoti preferiscono non celebrare matrimoni in questo giorno, per potersi dedicare interamente alla Messa dei fedeli domenicale.
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